I FOUGHT THE LAW AND THE LAW WON
Artena è un paese della provincia sud di Roma la cui storia ha da sempre condizionato lo stile di vita dei paesani. Una storia che ha origine nel 1500 con una lunga serie di crimini commessi per mano di briganti di passaggio o abitanti del posto intenti a saccheggiare, uccidere, rubare guidati o da un bisogno di sopravvivenza o da ideali politici. Artena a fine ‘800 registrava numeri eclatanti di crimini mettendosi al primo posto come il paese più pericoloso di Italia. Per anni una famosa teoria del sociologo Cesare Lombroso spiegava come le anomalie fisiche potessero influenzare la psiche umana e quindi, generare anche delinquenti e protrarsi con la genetica. Questo pensiero, anche se affievolitosi col tempo e quasi scomparso, è rimasto radicato nelle idee di molte persone. Il paese è da sempre stato additato come il “paese dei briganti” ma ultimi studi e ricerche storiche hanno fatto sì che questo mito fosse sfatato per far posto ad una verità sconosciuta. Dove inizia la verità per gli abitanti che per una vita hanno creduto di discendere geneticamente da una tipologia di persone? Dove finisce il mito per far posto ad una nuova visione di comunità dopo più di un secolo di storie travisate? Ognuno di loro sceglie quello in cui credere. Essere briganti dalla nascita o esserlo diventati con il tempo fa poca differenza. Quello che per loro conta è far parte di un pezzo di storia che gli dia ancora e sempre voce. Il lavoro fotografico vuole raccontare la storia di un paese fatta di eventi e persone che lo hanno contraddistinto con un passato ancora presente.
Selezione di immagini dalla mostra