“Mare Mostrum" è un viaggio nel complesso rapporto tra uomo e natura, ambientato lungo le coste italiane. Una riflessione su ciò che riteniamo ancora ambiente naturale, la relazione che abbiamo con esso e cosa ci potrebbe prospettare il futuro. In meno di un secolo infatti l'iconica costa italiana ha subito profonde modifiche. Le zone umide, le dune, le scogliere e le spiagge sono state sostituite da case, impianti industriali, porti, alberghi e stabilimenti balneari. Secondo l'ISPRA (Istituto Superiore Italiano per la Protezione e la Ricerca Ambientale), dalla metà degli anni Ottanta, quando fu approvata la prima legge per la protezione della costa, 220 chilometri di ambiente naturale costiero sono stati "antropizzati", ad un ritmo di 8 chilometri all'anno e circa il 50% di esso è stato modificato a fini umani. Le analisi delle acque, condotte da enti regionali e associazioni ambientaliste, mostrano che vaste aree del mare sono inquinate da materiali organici, chimici e plastici. Nel frattempo l'aumento delle temperature e la continua antropizzazione dei fiumi e della costa stanno aggravando fenomeni come l’erosione costiera mentre aumentano sempre più i fenomeni naturali estremi.
Profilo autore
Marco Valle (Italia 1981), è un fotografo documentario con base in Italia. Le sue immagini esplorano le condizioni dei territori e la loro interazione con le comunità locali: come i territori sono influenzati dalle attività umane, e come quest’ultime incidono sull'ambiente e la salute. Le sue storie raccontano le lotte contro lo sfruttamento dei migranti e la convivenza con le ferite della guerra. Le sue immagini sono state pubblicati da diversi giornali e magazine italiani e internazionali tra cui The Guardian, National Geographic, The Wall Street Journal,
riferimenti
sito web / www.vallemarco.com
copyright / Marco Valle, tutti i diritti riservati
Selezione di immagini dalla mostra