Nel suo enorme studio all’aperto dove controlla lo spazio, il tempo e la luce, Alain Laboile guarda i suoi sei figli crescere. Cattura momenti di niente, l’inaspettato come il prevedibile, il fiore che sboccia come la crisi che dilaga, l’immaginazione come la banalità. La sua carrellata di fotogrammi riesce a immortalare tutto: il passaggio del tempo, il valzer delle nuvole, le foglie nel vento. Dà forma alla realtà sensibile della vita di ogni giorno come fosse materia da plasmare, rendendola magica... La verità è che non è certamente il paradiso, nè la vita da sogno di un angelo. La famille è umile quotidianità, solo vita e niente altro.
Profilo autore
Artigiano del ferro battuto, fotografo e padre di sei figli, Alain Laboile inizia il suo album di famiglia nel 2007, all’età di 39 anni. Il suo lavoro “La Famille” era, inizialmente, un tesoro privato. Questo fotografo autodidatta, che possiede soltanto un’unica fotografia della sua infanzia, desiderava semplicemente documentare il passare del tempo con la sua famiglia. Questo album di famiglia, in men che non si dica, va oltre la sfera domestica e seduce l’intero web: decine di migliaia di utenti internet in tutto il mondo aspettano, giornalmente, le nuove immagini di questa “tribù” francese che vive, insolentemente, ai margini del mondo. Nel dicembre 2012, il New York Times celebra il talento di Alain Laboile. Dalle prime mostre in Giappone e negli Stati Uniti, poi in Francia nel 2014, quando la serie fotografica “La Famille” viene esposta nella collezione del “Musée français de la photographie”, Alain Laboile espone, oggi, in tutto il mondo: dall’Argentina all’Ungheria, dal Brasile alla Polonia, passando per l’Olanda, la Grecia, il Belgio, la Russia, il Messico, l’Austria, l’India, la Cambogia e l’Italia.
riferimenti
sito web / www.laboile.com
copyright / Alain Laboile, tutti i diritti riservati
Selezione di immagini dalla mostra