Il 1 ° aprile del 1964, un colpo di stato contro il governo del presidente João Goulart ha instaurato in Brasile una dittatura militare, sostenuta da settori della società civile, che durerà fino al 1985. Sequestri, torture, omicidii e sparizioni forzate diventano parte della pratica politica del governo brasiliano. Lo Stato riconosce ufficialmente 434 casi di morti e desaparecidos come vittime della repressione. Recenti indagini sostengono, tuttavia, che le vittime reali sono più di 10.000, tra cui indios, produttori rurali, attivisti politici e altri oppositori del regime militare. Ad oggi non ci sono non ci sono né processati né condannati per questi crimini. P14311 è un progetto fotografico che registra con l’immagine le memorie orali di ex militanti politici che si sono ribellati in nome di una utopia di giustizia sociale, uguaglianza, rispetto delle libertà e dei diritti individuali, ed hanno lottato contro il regime militare, cercando di ristabilire la democrazia in Brasile. P14311 è il numero di prontuario del militante comunista Gregório Bezerra, schedato nel Dipartimento di Ordine Politico e Sociale - DOPS di Recife, l’ente governativo, che durante la dittatura, aveva l’obiettivo di controllare e sopprimere i movimenti politici e sociali opposti al regime. La narrativa visuale proposta si basa sulla costruzione di micro-storie, mostrando l’attualità dei protagonisti, ricreando immagini della memoria e investigando materiali di archivio come strumenti di viaggio nel passato. Ispirato dai concetti estetici del documentario immaginario, lo sguardo autorale intimo e creativo, pur rimanendo documentativo allo stesso tempo, ha lo scopo di provocare un processo di identificazione con la storia raccontata e i ricordi dei suoi personaggi, persone comuni che, senza essere eroi, si sono ribellati, hanno agito, combattuto e sofferto, molte volte crudelmente per i loro ideali. Il mezzo fotografico, pur essendo ancora un registro del reale, viene utilizzato per ricostruire ricordi e sentimenti. Non si tratta di una ricostruzione storica, ma di ciò che è ancora oggi presente nell'immaginario di queste persone e della società. Tracce materializzate in immagini, luoghi, silenzi, documenti, oggetti. Tracce ancora fresche nell'inconscio collettivo, traumi latenti. Fantasmi che ancora abitano le case. E che, in molti casi, non hanno ancora trovato giustizia da parte dello Stato e della società. Nel 2016 il progetto P14311 è stato selezionato per la lettura di porfolio nel III° Forum Latinoamericano di Fotografia di San Paolo. Nel 2017 è stato contemplato dal Fondo di Incentivo alla Cultura dello Stato di Pernambuco (Brasile) nella categoria fotolibri, e sarà pubblicato nel 2018.
Profilo autore
Nato a Milano nel 1975, appassionato di viaggi e fotografia sociale. Laurea in relazioni internazionali nel 2000. Ha fatto esperienza con ONG di cooperazione internazionali come responsabile di progetti umanitari di sviluppo sociale, economico e ambientale in Asia, Africa, e America Latina. Fotografo autodidatta, dal 2011 vive a Olinda, in Brasile. Dal 2013, collabora con riviste, giornali, periodici, siti web e collabora con gruppi culturali, associazioni, musicisti e artisti.
riferimenti
sito web / ---
copyright / Diego di Niglio, tutti i diritti riservati
Selezione di immagini dalla mostra