Queste immagini appartengono ad un progetto fotografico nato come strumento di analisi e documentazione per una ricerca da me condotta nel 2007 insieme all’arch. Nicola Malisardi e l’agronomo/paesaggista Maria Grazia Marras, ed avente come argomento lo “stato di salute” del dimenticato sistema storico/paesaggistico del territorio sassarese legato alla presenza di “giardini mediterranei”. La ricerca divenne una pubblicazione con il titolo simbolicamente rappresentativo della nostra visione progettuale: “I GIARDINI RITROVATI”. Le immagini di questo lavoro, realizzate in banco ottico con supporto analogico (pellicola negativa a colori nei formati 10,2x12,7cm. e 6x7cm.), appartengono al mio costante percorso di sperimentazione del linguaggio fotografico utilizzato come “strumento progettuale” nei processi urbanistici destinati alla pianificazione, alla tutela e la valorizzazione del paesaggio contemporaneo.
I luoghi di questa ricerca sono situati nell’agro prospiciente il nucleo urbano di Sassari, in molte parti ormai inglobato nello sviluppo espansionistico della città. La particolare formazione geo morfologica del territorio è caratterizzata da un pianoro calcareo attraversato da un articolato sistema di valli profonde, qui la presenza di orti, frutteti e giardini di aranci, che si diffusero soprattutto nell’800, si fonde e si confonde in un continuum sinergico ed armonico, con quella dei giardini ornamentali annessi alle ville padronali ( . . . )
Davide Virdis
Profilo autore
Si laurea in architettura a Firenze con una tesi sul rapporto tra linguaggio fotografico e rappresentazione dello spazio. ha Studio in Toscana e Sardegna lavora in Italia e all’estero. La sua ricerca si sviluppa principalmente nel campo della fotografia di architettura e paesaggio con una attenzione all’aspetto antropologico collaborando spesso con sociologi, antropologi ed urbanisti. Porta avanti suoi progetti personali unitamente a ricerche commissionate sia da privati che da pubbliche amministrazioni. Dal 1995 conduce una ricerca fotografica tesa ad esplorare il complesso rapporto tra il paesaggio della Sardegna, con la sua forte identità culturale e storica, e le dinamiche in continua evoluzione relazionate ai processi di sviluppo ed evoluzione del territorio intimamente legati alle forme proprie della modernità. Nel 2009 ottiene la menzione speciale dalla giuria del 1° Premio del Paesaggio della Regione Sardegna con il progetto fotografico “I GIARDINI RITROVATI”. Nel 2010, a seguito di selezione internazionale, ottiene un incarico dall’ISRE (istituto superiore regionale etnografico) per la realizzazione di UOMINI D’ACQUA, una ricerca fotografica avente come tema il paesaggio sardo interpretato attraverso i segni che derivano dal rapporto tra uomo, acqua e territorio. Nel 2011 ottiene il secondo premio per la sezione fotografia del V Premio del Paesaggio della Regione Sardegna con il progetto fotografico “RELITTI”.
Riferimenti
sito web / www.sandrobini.it
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Selezione di immagini dalla mostra